Il Commissario Montalbano
C’è chi lo ama e chi lo detesta, un po’ come il suo creatore Andrea Camilleri che a me, come scrittore, piace.

Salvo Montalbano è un commissario di polizia che svolge le sue funzioni nell'immaginaria cittadina di Vidata, sulla costa siciliana. La Sicilia spicca nell’ambientazione, particolarmente curata, nell’uso frequente di parole dialettali ed anche nel carattere duro e dai modi sbrigativi del personaggio principale che ha però due grossi pregi, oltre a quello di risolvere i casi, l’amore per la buona cunina e per la lettura.
Montalbano ha acquistato popolarità anche grazie alle serie televisive, interpretato da Luca Zingaretti, divenendo talmente famoso da sbarcare anche, sotto forma di fumetto, su Topolino.
Come sara' il commissario Montalbano in pensione? ''Non ci arrivera' mai. Un autore modella il destino di un personaggio come vuole. E io ho deciso che Montalbano non andra' in pensione''. Cosi' Andrea Camilleri in un passaggio del suo intervento a un incontro agli studenti del liceo romano 'Virgilio', nell'aula magna dell'istituto, al quale ha partecipato il ministro dell'Integrazione e la Cooperazione, Andrea Riccardi, organizzato nell'ambito delle celebrazioni dell'Anno europeo dell'invecchiamento attivo. ''Sei anni fa -ha raccontato ancora Camilleri- scrissi l'ultimo romanzo e lo mandai a Elvira Sellerio. Montalbano non muore e non va in pensione...'', ha aggiunto con un sorriso lo scrittore, strappando l'applauso degli studenti.
Tre libri (scelti a caso tra i tanti):
- La prima indagine di Montalbano

Del commissario Salvo Montalbano credevamo ormai di sapere tutto: di conoscerne vita, morte e miracoli, i luoghi, i gusti, le compagnie... Ma il suo creatore, Camilleri, riserva ai suoi lettori ancora tante sorprese. Nei tre racconti del volume presenta un giovanissimo poliziotto, all'inizio della carriera, che intreccia una relazione non con la ben nota Livia, ma con una certa Mery; e il teatro delle sue indagini non è la solita Vigàta, ma uno sperduto paesino di montagna della Sicilia più segreta dal buffo nome di Mascalippa... Tra misteriose uccisioni di animali, ragazze troppo silenziose e troppo intriganti e il finto rapimento di una bambina, quello che risulta sempre familiare è l'incorruttibile carattere di Montalbano, con qualche intemperanza giovanile in più, ma già riconoscibile come uno dei più umani e amati protagonisti della narrativa italiana contemporanea.

- Gli arancini di Montalbano
Una serie di storie nelle quali il commissario Montalbano si imbatte nei delitti e nei criminali più eterogenei: una coppia di vecchi attori che recitano un funereo copione, un preside insospettabile che raggira una generosa prostituta, il padre di un mafioso che da innocente si trasforma in giustiziere... vicende di un'umanità sospinta dalle passioni più diverse, raccontate dall'amatissimo maestro del giallo italiano.

- Le ali della Sfinge; La pista di sabbia
Due indagini per il commissario Salvo Montalbano. Un Montalbano che qui troviamo invecchiato nel fisico, ma non certo nella mente, sempre acuta, brillante e guizzante. I suoi modi, bruschi ma schietti, parlano il linguaggio della gente. E gli odori, i sapori, i colori di questa Sicilia ci arrivano forti e vibranti in tutta la loro essenza. Ma la grande novità di questi due racconti, il loro leitmotiv è la scoperta dell’uomo Montalbano. Che il nostro commissario non fosse indifferente al fascino femminile, era cosa nota; ma stavolta, per la prima volta, si lascia avviluppare dallo “sciauro di fimmina” e travolgere con tutto il suo sentire. Non si ha l’impressione di un tradimento nei confronti della storica fidanzata Livia, ma lo scoprire un Salvo terreno, animato da sani istinti, ce lo rende più umano. L’innato umorismo misto a sarcasmo del nostro commissario, è elemento distintivo e caratterizzante anche dei personaggi che ruotano nella stazione di polizia di Vigata dono prezioso per stemperare e sopravvivere alle brutture che la realtà purtroppo quotidianamente propone, ed alla quale è fin troppo facile assuefarsi.