LIALA
Premetto che non ho mai amato il genere romantico romantico ma, per equità, è giusto vi presenti una di una di quelle autrici che ha fatto innamorare, nel corso di decenni, migliaia di lettrici in tutta Italia, dall’inizio degli anni trenta fino ai nostri giorni.
Amalia Liana Cambiasi Negretti Odescalchi è conosciuta dal grande pubblico semplicemente come LIALA.

Forse le storie, forse o stile accattivante, toccante, elegante e ricco di particolari che permette al lettore (meglio alle lettrici) di vedere ciò che la scrittrice ha scritto, ha fatto di lei un pilastro del genere ROSA. Liala è nata a Carate Lario nel 1897 ed è morta a Varese nel 1995.
Fu Gabriele D'annunzio a coniare per lei il nome Liala con cui la scrittrice firmò tutte le sue opere: «Ti chiamerò Liala perché ci sia sempre un'ala nel tuo nome». Si sposò giovanissima con un uomo di 17 anni più anziano di lei ma il matrimonio naufragò presto quando Liala incontrò il marchese Vittorio Centurione Scotto, un ufficiale della aeronautica , che fu il grande amore della sua vita. La loro storia d'amore però finì presto. Centurione morì nel 1926, quando, con il suo idrovolante, durante un allenamento per la coppa Schneider, precipitò nel Lago di Varese. Per superare il dolore Liala cominciò a scrivere e nel 1931 pubblicò il suo primo romanzo Signorsì.

Forse le storie, forse o stile accattivante, toccante, elegante e ricco di particolari che permette al lettore (meglio alle lettrici) di vedere ciò che la scrittrice ha scritto, ha fatto di lei un pilastro del genere ROSA. Liala è nata a Carate Lario nel 1897 ed è morta a Varese nel 1995.
Fu Gabriele D'annunzio a coniare per lei il nome Liala con cui la scrittrice firmò tutte le sue opere: «Ti chiamerò Liala perché ci sia sempre un'ala nel tuo nome». Si sposò giovanissima con un uomo di 17 anni più anziano di lei ma il matrimonio naufragò presto quando Liala incontrò il marchese Vittorio Centurione Scotto, un ufficiale della aeronautica , che fu il grande amore della sua vita. La loro storia d'amore però finì presto. Centurione morì nel 1926, quando, con il suo idrovolante, durante un allenamento per la coppa Schneider, precipitò nel Lago di Varese. Per superare il dolore Liala cominciò a scrivere e nel 1931 pubblicò il suo primo romanzo Signorsì.
OPERE:
Signorsì,
Sette corna,
L'ora placid,
Fiaccanuvole,
Buona fortuna.
Storia di un cavallo, di un cane e d'un amore,
Peregrino del ciel,
L'arco nel cielo,

Brigata di ali,
La casa delle lodole,
Farandola di cuori,
Sotto le stelle,
Il tempo dell'aurora
Con l'anima a volo.
Novelle,
Dormire e non sognare,
Donna delizia,
Lalla che torna
Il velo sulla fronte
Il Pianoro delle ginestre,

Il Sole se tramonta può tornare
I Gelsomini del plenilunio
Ritorna malinconia
Una rosa lungo il fiume
L'azzurro nella vetrata
Non crescon fiori per Abigaille
Diario vagabondo
Il Vento inclina le fiammelle
Il peccato di Guenda
Sottovoce o mia Niny
La compagna velata
Melodia dell'antico amore
Quel divino autunno

Le Creature dell'alba
La Più cara sei tuAmata
Non dimenticare
Lietocolle
Good-bye sirena
Di ricordi si muore
Una Notte a Castelguelfo
La Sublime arte di amare
Foglie al vento
Con Beryl, perdutamente

Ombre di fiori sul mio cammino
Frantumi di arcobaleno
Vecchio Smoking
Riaccendi la tua Lampada,Gipsy
Il palazzo innamorato
Per ritrovare quel bacio
Una carezza e le strade del mondo
Un ballerino in paradiso