MODI DI DIRE (2)
Avere il bernoccolo

Avere una particolare predisposizione per qualcosa, ad esempio gli affari, la matematica o altro. Il termine viene da una scienza di moda ai primi del 1800, la frenologia, fondata dal medico tedesco F.J.Gall e presto spogliata di ogni credibilità scentifica. Secondo tale teoria le facoltà mentali erano localizzate in punti ben determinati della corteccia cerebrale, e lo sviluppo di una particolare facoltà portava all'ispessimento della parte corrispondente, formando una bozza nella scatola cranica. Gall aveva identificato ventisette facoltà diverse, riconducibili ad altrettanti bernoccoli.
Perdere la faccia

Screditarsi, squalificarsi, perdere la reputazione, con la conseguenza di non avere più il coraggio di guardare nessuno a viso aperto.
Piangere lacrime di coccodrillo

Pentimento falso o tardivo. Secondo un'antica credenza, il coccodrillo piangerebbe dopo aver divorato la preda. In realtà è lo sforzo della digestione che in certi casi può produrre un effetto simile alla lacrimazione. L'espressione è registrata già da Apostolio e si ritrova in un'opera satirica bizantina del 1400. In greco esiste addirittura un verbo che significa più o meno “fare il coccodrillo”, sempre con il senso di pentirsi tardivamente e soprattutto falsamente di una cattiva azione.
Quel tizio è un alto papavero

Personaggio eminente, importante, che ha grande potere o ricopre un'alta carica o posizione. Allude a un aneddoto citato da Tito Livio (Ab Urbe condita, I,54) secondo il quale il settimo re di Roma Tarquinio il Superbo, volendosi impadronire della città di Gabi, vi mandò il proprio figlio facendolo apparire un esiliato. Quando il giovane ebbe raggiunto una posizione di rilievo e inviò al padre un messaggero per chiedere istruzioni, il re si limitò a farsi accompagnare dal messo in un prato, e con un bastone falciò i papaveri più alti. L'inviato tornò a Gabi senza aver capito nulla, ma il principe interpretò esattamente il messaggio paterno e si affrettò a uccidere i cittadini più importanti, indebolendo così la città che venne poi facilmente conquistata da Roma.
Battere il tamburo

Dare ampia pubblicità, nel modo più clamoroso possibile, soprattutto a se stessi e a quanto si fa. Un tempo la lettura di bandi, editti, proclami e simili avveniva sulla pubblica piazza, e il banditore richiamava l'attenzione suonando un tamburo. Era questo l'unico modo di assicurarsi che la popolazione venisse informata delle decisioni dell'autorità.